SHARM EL SHEIKH

Escursione settimanale con Francesco, Monica e Alessandra in compagnia con Maurizio, Antonietta e Michele.

Bellissima e piacevole vacanza trascorsa a Sharm El Sheikh a fine agosto, nella quale ci siamo rilassati e divertiti. Hanno caratterizzato il nostro soggiorno l'escursione al parco naturale marino di Ras Mohamed e l'escursione sul Sinai al monastero di S. Caterina.

Formatasi attorno al nucleo originario di Sharm el Moya l'attuale Sharm el Sheik è la più nota delle destinazioni del Mar Rosso.

La prima escursione che abbiamo fatto è stata al parco marino di Ras Mohamed...partenza di buon'ora e viaggio in pulman fino alla punta estrema della penisola del Sinai dove si colloca questa bellissima area protetta.

L'autista del pulmino era un simpaticissimo pazzo, che metteva musiche egiziane a tutto volume (sempre la stessa,che oltretutto era anche sempre uguale, a ripetizione) e nel frattempo batteva le mani e metteva le bottiglie in equilibrio sulla testa...ah, dimenticavo, guidava pure, nel deserto, scavalcando le dune.

In ogni caso la barriera corallina a Ras Mohamed è veramente stupenda e ci tornerei all'istante solo per rifare il "salto nel blu". Chi ha visto Alla ricerca di Nemo della Disney sa che quando il pesciolino pagliaccio si allontana dal maestro e arriva al limite della barriera corallina lo fa per assaporare il fantastico "salto". Allo stesso modo, nelle tappe di snorkeling, si comincia a nuotare a largo, oltrepassando la barriera corallina evitando di toccarla, fino a che si giunge alla fine dove improvvisamente ci si trova nel profondo blu...è come buttarsi da un precipizio e poi cominciare a volare! Una delle più belle sensazioni della mia vita.

Poi abbiamo visto la foresta delle mangrovie, la spaccatura nella roccia provocata dal terremoto e infine il lago magico.
In quest'ultimo posto abbiamo anche fatto il rito propiziatorio: tutti sul bordo, uno accanto all'altro, per mano, ci si incammina verso il lago e si esprime un desiderio..poi si continua a camminare fino a che ognuno non arriva con l'acqua alle spalle, a quel punto si lasciano le mani e gli altri preseguono, fino all'ultimo senza fermarsi...